Informativa e consenso per l'uso dei cookie

Il nostro sito salva piccoli pezzi di informazioni (cookie) sul dispositivo, al fine di fornire contenuti migliori e per scopi statistici. È possibile disattivare l'utilizzo di cookies modificando le impostazioni del tuo browser. Continuando la navigazione si acconsente all'utilizzo dei cookie.

Leggi l'informativa Accetto

Risultati: 5


Daniela Bortoletto
uploads/Daniela_BORTOLETTO.jpg

Area STEM: Fisica

Competenze: fisica quantistica, fisica sperimentale

Parole chiave: ATLAS (A Toroidal LHC ApparatuS), bosone di higgs, CERN, fermilab, fisica delle particelle, materia oscura, quark top

Regione: ESTERO


Funzione/Ruolo

Professoressa di Fisica Sperimentale delle Particelle presso la Oxford University

Percorso professionale

Dopo la laurea in Fisica presso l'Università degli Studi di Pavia nel 1982, prosegue la sua formazione attraverso un dottorato di ricerca in Fisica conseguito nel 1987 alla Syracuse University, New York. Prosegue la sua carriera accademica e nel 1989 diventa docente alla Purdue University in Indiana dove nel 2009 è nominata E. M. Purcell Distinguished Professor of Physics. Dal 2013 è docente della University di Oxford.

Risultati scientifici

Daniela Bortoletto ha partecipato a molte importanti scoperte nel campo della fisica delle particelle elementari. La sua attività di ricerca inizia alla Università di Cornell dove dal 1984 al 1989 si dedica allo studio del b-quark con CLEO. Dal 1991 al 2010 partecipa all'esperimento CDF (Collider Detector at Formilab) al Fermilab, dove contribuisce alla scoperta del top quark, alle prime misure delle sue proprietà, e alla ricerca del bosone di Higgs al Tevatron, la macchina acceleratrice che in quegli anni raggiungeva la più alta energia al mondo di collisione dei fasci. Il suo gruppo collabora alla costruzione del rivelatore al silicio di CDF. Nel 1996, comincia a partecipare all'esperimento CMS (Compact Muon Selenoid) al CERN, in cui ha un ruolo importante nella costruzione del rivelatore a pixels. Dopo l'istallazione di questo rivelatore nel 2008, si dedica alla ricerca del bosone di Higgs con la macchina acceleratrice LHC. Dal 2007 al 2014, coordina le attività di tutte le università americane in CMS per organizzare l'upgrade del rivelatore. Nel 2014, lascia CMS ed entra a far parte di ATLAS, dove continua lo studio delle proprietà del bosone di Higgs e la ricerca di altre particelle scalari. Partecipa inoltre all'upgrade del rivelatore ATLAS, necessario quando il numero di collisioni tra i protoni nella macchina LHC sarà incrementato nel 2024.

Attività editoriali e pubblicazioni

Editor di Nuclear Instrument and Methods. Autrice di oltre 1500 pubblicazioni, tra cui:

(2015) Bortoletto D, How and why silicon sensors are becoming more and more intelligent?. Journal of Instrumentation, 10(08).
(2015) Khachatryan V, Mousa J, Tumasyan A, Bortoletto D, et al. Search for dark matter, extra dimensions, and unparticles in monojet events in proton-proton collisions at √s = 8 TeV. European Physical Journal C, 75(5):235.
(2015) Khachatryan V, Mousa J, Tumasyan A, Bortoletto D, et al. Search for physics beyond the standard model in final states with a lepton and missing transverse energy in proton-proton collisions at √s = 8 TeV, Physical Review D, 91(9).
(2015) Khachatryan V, Mousa J, Tumasyan A, Bortoletto D, et al. Measurement of J/ψandψ(2S) Prompt Double-Differential Cross Sections in pp Collisions at √s=7 TeV. Physical Review Letters, 114(19):191802.
(2015) Ad G, Abbot B, Abdallah J, Bortoletto D, et al. Combined Measurement of the Higgs Boson Mass in pp Collisions at √s=7 and 8 TeV with the ATLAS and CMS Experiments. Physical Review Letters, 114(19):191803.
(2015) Khachtryan V, Mousa J, Tumasyan A, Bortoletto D, et al. Observation of the rare Bs0µ+µ− decay from the combined analysis of CMS and LHCb data. Nature, 522(7554).
(2015) Adam W, Bergauer T, Dragicevic M, Bortoletto D, et al. Trapping in irradiated p-on-n silicon sensors at fluences anticipated at the HL-LHC outer tracker. Journal of Instrumentation, 11(04).
(2015) Aaltonen T, Abazov VM, Abbott B, Bortoletto D, et al. Tevatron Constraints on Models of the Higgs Boson with Exotic Spin and Parity Using Decays to Bottom-Antibottom Quark Pairs. Physical Review Letters, 114(15).
(2015) CDF Collaboration, Aaltonen T, Amerio S, Bortoletto D, et al, Measurement of the production and differential cross sections of W + W − bosons in association with jets in p p ¯ collisions at s = 1.96 TeV. Physical Review D, 91(11).
(2015) CDF Collaboration, Aaltonen T, Amerio S, Bortoletto D, et al. Measurement of the top-quark mass in the t t ¯ dilepton channel using the full CDF Run II data set. Physical Review, D, 92(3).

Riconoscimenti e premi

Nel 1994-1996 Daniela Bortoletto ottiene la Alfred P. Sloan Fellowship. Nel 1997 vince l'Early Career Award NSF (National Science Foundation), mentre tre anni prima aveva ricevuto il Career Advancement Award (NFS). Nel 2004 entra nell'American Physical Society e nello stesso anno riceve il premio Ruth and Joel Spira for Excellence in Undergraduate Education, del dipartimento di Fisica dalla Purdue University. Nel 2013 viene eletta componente dell'American Association Advancement of Science e, nel 2015, dell'Institute of Physics.

Anna Di Ciaccio
uploads/Anna_DI_CIACCIO.jpg

Area STEM: Fisica

Competenze: fisica delle particelle elementari, fisica subnucleare, rivelatori di particelle

Parole chiave: acceleratori, bosone di higgs, bosone w, bosone z, calorimetri, CERN, collisioni protone-protone, esperimento atlas, fisica delle alte energie, infn, lhc, modello standard, rivelatori di particelle, spettrometro a muoni, tracciatori a gas, tracciatori a stato solido

Regione: Lazio


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Fisica Generale presso il Dipartimento di Fisica dell'Università di Roma Tor Vergata, direttrice della sezione INFN di Roma Tor Vergata, responsabile del gruppo INFN-ATLAS a Tor Vergata, componente del Collegio dei docenti del Dottorato in Fisica

Percorso professionale

Dopo aver conseguito la laurea in Fisica nel 1980 all'Università La Sapienza di Roma, prosegue la sua formazione presso il CERN di Ginevra e il laboratorio americano di Brookhaven. Nel febbraio 1984 viene assunta come ricercatrice universitaria presso la Facoltà di Scienze Matematiche e Fisiche dell'Università di Roma Tor Vergata. Svolge in seguito altri periodi di studio e di ricerca in università e centri di ricerca stranieri quali: l'Università di Harward (USA), il laboratorio di Oak Ridge (USA), il CERN e l'Università Albert-Ludwigs di Friburgo (D). Dal 1999 al 2013 è professoressa associata presso il Dipartimento di Fisica dell'Università di Roma Tor Vergata e dal 2013 è professoressa ordinaria nella stessa Università. Nell'ambito della Collaborazione ATLAS ricopre vari incarichi di responsabilità: presidente dello Speakers Committee, componente del Pubblication Committee, dello Steering Group dei muoni e dell'Advisory Board del Collaboration Board. Dal 2011 al 2013 coordina i ricercatori italiani che lavorano all'esperimento ATLAS. Dal luglio 2013 è la direttrice della Sezione di Roma Tor Vergata dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.

Risultati scientifici

La sua attività di ricerca si svolge principalmente attraverso la partecipazione a esperimenti presso macchine acceleratrici al CERN di Ginevra per lo studio delle collisioni protone-protone a 63 gigaelettronvolt ( GeV ) (esperimento R807 all'ISR), protone- antiprotone a 630 GeV (esperimento UA1 al ppbar Collider, che ha prodotto la scoperta delle particelle fondamentali W e Z), pione-nucleone a 26 GeV nel centro di massa al proto-sincrotrone SPS (esperimento WA92) per la ricerca di particelle con beauty. In seguito si interessa alla sperimentazione al Large Hadron Collider (LHC) del CERN, partecipando ai gruppi di lavoro dell'Ente Europeo per i Futuri Acceleratori (ECFA) e al programma RD5 di ricerca e sviluppo per i rivelatori a muoni all'LHC. Nell'ambito di tale programma contribuisce allo sviluppo del rivelatore RPC (Resistive Plate Chamber)  come camere di trigger a muoni ad alta risoluzione temporale per gli esperimenti a LHC. Dal 1992 partecipa all'esperimento ATLAS al CERN, una collaborazione internazionale di circa 180 gruppi di ricerca, dei quali 14 italiani, che nel 2012 ha scoperto, insieme all'esperimento CMS, il Bosone di Higgs.

Attività editoriali e pubblicazioni

È autrice di oltre 800 pubblicazioni scientifiche fra cui:

(2017) Atlas Collaboration. Evidence for the 𝐻𝑏𝑏 decay with the ATLAS detector, JHEP 1712 024.
(2013) Atlas Collaboration. Measurements of Higgs boson production and couplings in diboson final states with the ATLAS detector at the LHC. Physics Letters B, 726:1-3, 88-119.
(2013) Atlas Collaboration. Evidence for the spin-0 nature of the Higgs boson using ATLAS data. Physics Letters B, 726:1-3, 120-144.
(2012) Atlas Collaboration. Observation of a new particle in the search for the Standard Model Higgs boson with the ATLAS detector at the LHC. Physics Letters B, 716: 1, 1-29.
(2012) Atlas Collaboration. Combined search for the Standard Model Higgs boson using up to 4.9 fb(-1) of pp collision data at root s=7 TeV with the ATLAS detector at the LHC. Physics Letters B, 710: 1, 49-66.
(2012) Atlas Collaboration. Search for the Standard Model Higgs Boson in the Diphoton Decay Channel with 4.9 fb(-1) of pp Collision Data at root s=7 TeV with ATLAS. Physical Review Letters, 108:11,111803. 
(2008) Aad G, Abat E, Abdallah J, et al. The ATLAS Experiment at the CERN Large Hadron Collider. Journal Of Instrumentation, 3, S08003.
(1990) Albajar C, Albrow MG, Allkofer OC, et al. A Study of the General-Characteristics of Proton Antiproton Collisions at square-Root s=0.2 to 0.9 TeV. Nuclear Physics B, 335: 2, 261-287.
(1987) Albajar C, Albrow MG, Allkofer OC, et al. Search for B0-Bbar0 Oscillations at the CERN Proton-Antiproton Collider. Physics Letters B, 186: 2, 247-254
(1983) Arnison G, Astbury A, Aubert B, et al. Experimental-observation of isolated large transverse energy electrons with associated missing energy at square-root-s=540 GeV. Physics Letters B, 122:1, 103-116.
(1983) Arnison G, Astbury A, Aubert B, et al. Experimental-Observation of Lepton Pairs of Invariant Mass Around 95 GeV/c^2 at the CERN SpS Collider. Physics Letters B, 126:5, 398-410.

Riconoscimenti e premi

Nel 1987 riceve il Premio Società Italiana di Fisica (SIF) di operosità scientifica, nel 2013 il Premio della Società Europea di Fisica (EPS) in quanto componente della Collaborazione ATLAS e nel 2016 il Premio Cajeta 2016 conferito a donne che abbiano giovato alla società in generale e dato lustro al nome della città di Gaeta.

Simonetta Gentile
uploads/Simonetta_GENTILE.jpg

Area STEM: Fisica

Competenze: fisica sperimentale

Parole chiave: bosone di higgs, CERN, fisica delle particelle, neutrini, nucleoni, progetto atlas

Regione: Lazio


Funzione/Ruolo

Professoressa ordinaria di Fisica Sperimentale presso l'Università La Sapienza di Roma

Percorso professionale

Dopo aver conseguito la laurea in Fisica all'Università La Sapienza di Roma nel 1974, riceve un assegno di formazione presso la stessa università dal 1975 al 1981. Nel 1978 consegue il diploma della Scuola di Perfezionamento in Fisica (indirizzo Fisica Nucleare). Dal 1980 al 1982 è Fellowdi durata biennale del CERN (European Organization for Nuclear Research) presso la Divisione di Experimental Physics. Nel 1981 è ricercatrice confermata dell'Università La Sapienza di Roma fino al 1988, anno in cui diventa professoressa associata presso l'Università della Calabria. Nel 1992 e nel 1999 torna al CERN come Visiting Scientistmentre dal 2011 è professoressa ordinaria di Fisica Sperimentale de La Sapienza di Roma.

Risultati scientifici

Il settore di ricerca cui si dedica Simonetta Gentile riguarda la Fisica Sperimentale delle Particelle Elementari. Le sue linee di indagine seguono il Modello Standard (la teoria che descrive tre delle quattro forze fondamentali note: le interazioni forteelettromagnetica e debole, e tutte le particelle elementari ad esse collegate) ovvero la Fisica dei neutrini, le funzioni di struttura dei nucleoni, le proprietà dei bosoni intermedi Z e W e la ricerca dei bosoni di Higgs. Attualmente fa parte del progetto ATLAS (A Toroidal LHC ApparatuS), uno dei sei rivelatori di particelle costruiti per il Large Hadron Collider (LHC), l'acceleratore di particelle al CERN, in Svizzera. Simonetta Gentile è anche impegnata nell'attività di ricerca e sviluppo per rivelatori di particelle per futuri acceleratori. Nel corso della sua carriera partecipa a esperimenti mirati a individuare trigger e rivelatori di mesoni mu (muoni, sorta di elettroni pesanti). Collabora con il Fermilab di Batavia (Chicago) nella ricerca di particelle con charm e con la NASA lavora all'AMS, l'Alpha Magnetic Spectrometer, un rivelatore utilizzato nella fisica delle particelle installato dal 19 maggio 2011 sulla Stazione Spaziale Internazionale. È progettato per la ricerca di nuovi tipi di particelle (antimateriamateria oscuramateria strana) tramite la misura ad alta precisione della composizione dei raggi cosmici. Le sue misure aiuteranno gli scienziati a capire le leggi alla base della formazione dell'universo.

Attività editoriali e pubblicazioni

È autrice di numerose pubblicazioni internazionali, tra cui:

(2018) Gentile S. , ATLAS [ATLAS Collaboration, Authors: 2856], Observation of Higgs boson production in association with a top quark pair at the LHC with the ATLAS detector, Phys. Lett. B 784 (2018) 173.

(2018) Gentile S. , ATLAS [ATLAS Collaboration, Authors: 2856],  Evidence for the associated production of the Higgs boson and a top quark pair with the ATLAS detector, Phys.Rev. D97 (2018) no.7, 072003.

(2017) Gentile S. , ATLAS Search for the dimuon decay of the Higgs boson in pp collisions at √s = 13 TeV with the ATLAS detector Phys. Rev. Lett. 119 (2017) 051802

(2016) Gentile S. , ATLAS & CMS Collaboration, Measurements of the Higgs boson production and decay rates and constraints on its couplings from a combined ATLAS and CMS analysis of the LHC pp collision data at s=7 and 8 TeV, JHEP 08 (2016) 045

(2015) Gentile S. , ATLAS Search for the associated production of the Higgs boson with a top quark pair in multilepton final states with the ATLAS detector, Physics Letters B 749 (2015) 519-541

(2013) Corcella G, Gentile S. Heavy Neutral Gauge Bosons at LHC in an Extended MSSM. Nuclear Physics B, 866:293-366. 

(2012) Gentile S. Z 'production at LHC in an extended MSSM.Proceedings of Science, 36th International Conference on High Energy Physics, Melbourne, Australia. 

(2012) Gentile S. Phenomenology of new heavy neutral gauge bosons in an extended MSSM. Nuovo Cimento C, 035:349-360. 

(2012) Aad et al. [ATLAS Collaboration, Authors: 2932]. Observation of a new particle in the search for the Standard Model Higgs boson with the ATLAS detector at the LHC"G. Physics Letters B 716, 1. 

(2010) Gentile S. Systematics in charged Higgs search in ATLAS. Proceedings of Science, Third International Workshop on Prospects for charged Higgs Discovery at colliders-CHARGED2010, Uppsala, Sweden.

Sandra Leone
uploads/Sandra_LEONE.jpg

Area STEM: Fisica

Competenze: fisica sperimentale delle particelle elementari

Parole chiave: antiprotone, bosone di higgs, bosone w, CERN, collisione, esperimento atlas, fermilab, particelle elementari, protone, quark top

Regione: Toscana


Funzione/Ruolo

Prima Ricercatrice dell'Istituto di Fisica Nazionale (INFN) sezione di Pisa

Percorso professionale

Dopo aver conseguito la laurea in Fisica all'Università di Pisa nel 1990 prosegue il suo percorso formativo attraverso un dottorato di ricerca in Fisica ottenuto presso lo stesso ateneo nel 1994. Nel 1994 è borsista Post-Doc dell'INFN sezione di Pisa, l'anno successivo è professoressa di ruolo di Fisica presso IPSIA Solvay a Rosignano (Livorno). Nel 1996 rientra all'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e nel 1997 è ricercatrice dello stesso istituto. Dal 2009 a oggi è Prima Ricercatrice dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare presso la sezione di Pisa. Ha ottenuto l'abilitazione scientifica nazionale a professoressa ordinaria nel settore 02/A1 (Fisica sperimentale delle interazioni fondamentali). Dal 2005 al 2017 è responsabile dell'edizione di Pisa della Masterclass Europea di Fisica delle particelle (attività divulgativa per studenti dei licei) e ha fatto parte del comitato organizzatore locale di 6 congressi internazionali. Dal 2002 al 2008 è responsabile dell'organizzazione dei seminari di Fisica sperimentale della sezione di Pisa dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.

Risultati scientifici

Il campo di ricerca di Sandra Leone è la Fisica sperimentale delle particelle elementari. Già dal 1989 studia le collisioni protone-antiprotone nell'esperimento CDF Collider Detector al Tevatron Collider al Fermilab, negli Stati Uniti, con particolare attenzione alla produzione dei bosoni intermedi W. Nel biennio 1994/1995 si occupa dello studio del processo di produzione di quark top e partecipa alla prima osservazione del quark top sempre nell'ambito dell'esperimento CDF (Collider Detector at Fermilab). Dal 1997 al 2001 si occupa dei rivelatori a semiconduttore e delle loro applicazioni per esperimenti a collisionatori adronici, nello specifico della costruzione del rivelatore ISL per l'esperimento CDF. E dal 1998 al 2001 è responsabile dalla costruzione e test di 161 moduli elementari del rivelatore a silicio ISL per l'esperimento CDF al Fermilab. Negli anni successivi si dedica allo studio della produzione associata di bosoni intermedi WZ e della ricerca del bosone di Higgs. Nel 2013 entra a far parte dell'esperimento ATLAS al CERN, e partecipa alla costruzione del sistema di calibrazione con Laser per il calorimetro adronico. Dal 2015 si occupa di test di longevità dei fotomoltiplicatori per il calorimetro adronico di ATLAS. Oltre a collaborare con il CERN per lo studio delle collisioni protone-protone, continua ad occuparsi della analisi dei dati raccolti dall'esperimento CDF al Tevatron. È stata relatrice su invito a 15 conferenze internazionali in sessione plenaria e ha presentato risultati scientifici in numerose conferenze nazionali, scuole di fisica, seminari e sessioni parallele di congressi internazionali, ultimo dei quali ‘Ichep2016', uno dei più importanti appuntamenti nell'ambito della fisica delle alte energie, che si è svolto a Chicago nell'agosto 2016.

Attività editoriali e pubblicazioni

È autrice di più di 1000 pubblicazioni internazionali fra cui:

(2016) CDF Collaboration. Measurement of the WW and WZ production cross section using final states with a charged lepton and heavy-flavor jets in the full CDF Run II data set. Physical Review D, 94, 032008.
(2016) ATLAS Collaboration. Measurement of the W±Z boson pair-production cross section in pp collisions at center of mass energy 13 TeV with the ATLAS Detector. Physical Letters B, 762, 1-22.
(2014) CDF Collaboration. Measurement of B(t→Wb)/B(t→Wq) in Top-Quark-Pair Decays Using Dilepton Events and the Full CDF Run II Data Set. Physical Review Letters, 112, 221801.
(2014) CDF Collaboration. Measurement of the Single Top Quark Production Cross Section and |Vtb| in Events with One Charged Lepton, Large Missing Transverse Energy, and Jets at CDF. Physical Review Letters, 113, 261804.
(2012) CDF Collaboration. Search for the Standard Model Higgs Boson Decaying to a bottom-antibottom Pair in Events with One Charged Lepton and Large Missing Transverse Energy Using the Full CDF Data Set. Physical Review Letters, 109, 111804.
(2012) CDF Collaboration. Evidence for a Particle Produced in Association with Weak Bosons and Decaying to a Bottom-Antibottom Quark Pair in Higgs Boson Searches at the Tevatron. Physical Review Letters, 109, 071804.
(2007) CDF Collaboration. First Measurement of the Ratio of Central-Electron to Forward-Electron W Partial Cross Sections in proton-antiproton collisions at center of mass energy of 1.96 TeV. Physical Review Letters, 98, 251801.
(2002) ISL Collaboration. Status Report of the Intermediate Silicon Layers Detector at CDFII. Nuclear Instruments and Methods in Physics Research A, 485, 6-9.
(1995) CDF Collaboration. Observation of Top Quark Production in proton-antiproton collisions with the Collider Detector at Fermilab. Physical Review Letters, 74, 2626.
(1992) Abe F, [...] Leone S, et al. Lepton Asymmetry in W-boson Decays from proton-antiproton Collisions at center of mass energy of 1.8 TeV. Physical Review Letters, 68, 1458.

Riconoscimenti e premi

Sandra Leone ricopre e ha ricoperto diversi ruoli di rilievo nella società scientifica. Nel 1995 riceve un premio della Società Italiana di Fisica (SIF) per giovani ricercatori. Dal 1998 è referee scientifico delle riviste Physical Review Letters e Physical Review D. Dal marzo 2013 è membro della redazione del sito web divulgativo dell'INFN "Scienza Per Tutti". A partire dal 2008 ottiene vari contratti dalla Research Executive Energy della Commissione Europea come Esperto Valutatore Indipendente nell'ambito del Settimo Programma Quadro e di Horizon 2020. Dal 2006 al 2011 fa parte del comitato pari opportunità dell'Istituto Nazionale di fisica Nucleare su designazione dell'ente.

Clara Troncon
uploads/claratroncon2017_piccola.png

Area STEM: Fisica

Competenze: fisica delle particelle, fisica nucleare

Parole chiave: acceleratore particelle, bosone di higgs, CERN, fisica nucleare, modello standard

Regione: Lombardia


Funzione/Ruolo

Prima Ricercatrice dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), sezione di Milano

Percorso professionale

Dopo aver conseguito la laurea in Fisica presso l'Università di Trieste nel 1977 prosegue la sua formazione prima come Summer Student nel 1978 presso il CERN e poi frequentando la Scuola di specializzazione in Fisica a Trieste, come borsista del Consorzio per l'Incremento studi e Ricerche dei Dipartimenti di Fisica dell'Università di Trieste. Nel 1983 entra a far parte dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, sezione di Trieste, come ricercatrice e successivamente nella sezione di Milano. E' associata scientifica presso il CERN di Ginevra, ininterrottamente dal 1978.

Risultati scientifici

I due principali filoni di ricerca di Clara Troncon sono lo studio della Fisica delle particelle elementari con acceleratori e, nello specifico, le misure delle proprietà degli Heavy Flavour, le verifiche di precisione del Modello Standard, inclusa la ricerca e poi la scoperta del bosone di Higgs e la ricerca dell'evidenza di segnali di nuova fisica oltre il Modello Standard. Il secondo filone comprende lo sviluppo, la progettazione e la realizzazione di sensori di silicio a microstrip e pixel e lo sviluppo, la progettazione, la realizzazione, commissioning e operazione di rivelatori di vertice. La sua attività di ricerca inizia al CERN, dove dal 1979 al 1986 si dedica allo studio del quark charm con gli esperimenti dell'EHS, European Hybrid Spectrometer, all'acceleratore SPS (SuperProtoSincrotrone). Dal 1986 al 2000 partecipa all'esperimento DELPHI all'acceleratore LEP del CERN, dove contribuisce alle misure di precisione del bosone neutro Z0 e del bosone W, alle verifiche del Modello Standard e alla ricerca del bosone di Higgs. Il suo gruppo collabora alla costruzione del rivelatore di vertice al silicio di DELPHI. Nel 1997, inizia a partecipare all'esperimento ATLAS al Large Hadron Collider (LHC) del CERN, in cui ha un ruolo importante nella costruzione del rivelatore a pixels. Dopo l'installazione di questo rivelatore nel 2008, si dedica alla ricerca e allo studio del bosone di Higgs e alla ricerca di particelle supersimmetriche e di segnali di una nuova fisica alla scala del TeV(teraelettronvolt) Si è inoltre impegnata dal 1996 al 2000 in attività di studio per i futuri Linear Colliders attraverso il Conceptual Design del Next Linear Collider e lo studio di fattibilità per la ricerca del bosone di Higgs. Dal 2001 al 2006 attraverso la collaborazione RD50 si è dedicata alla ricerca e sviluppo di rivelatori a semiconduttore resistenti a radiazione per collisori di altissima luminosità.

Attività editoriali e pubblicazioni

E' autrice di oltre 1.100 pubblicazioni scientifiche, fra cui:

(2016) ATLAS Collaboration, Aad G, Troncon C, et al. Search for dark matter produced in association with a Higgs boson decaying to two bottom quarks in pp collisions at √s=8 TeV with the ATLAS detector. Physical Review D, 93: 7, 072007.

(2016) ATLAS Collaboration, Aad G, Troncon C, et al. Search for magnetic monopoles and stable particles with high electric charges in 8 TeV pp collisions with the ATLAS detector. Physical Review D, 93:5, 05200.

(2013) ATLAS Collaboration, Aad G, Troncon C, et al. Evidence for the spin-0 nature of the Higgs boson using ATLAS data. Physical Review Letters B, 726, 120-144.

(2012) ATLAS Collaboration, Aad G, Troncon C, et al. Search for squarks and gluinos using final states with jets and missing transverse momentum with the ATLAS detector in √s=7 TeV proton-proton collisions. Physical Letters B, 710, 67-85.

(2012) ATLAS Collaboration, Aad G, Troncon C, et al. Observation of a new particle in the search for the Standard Model Higgs boson with the ATLAS detector at the LHC. Physical Review Letters B, 716, 1-29.

(2011) ATLAS Collaboration, Aad G, Troncon C, et al. Measurement of the top quark-pair production cross section with ATLAS in pp collisions at √s=7 TeV. The European Physical Journal A, C71, 1577.

(2010) ATLAS Collaboration, Aad G, Troncon C, et al. Observation of a Centrality-Dependent Dijet Asymmetry in Lead-Lead Collisions at √sNN=2.77 TeV with the ATLAS Detector at the LHC. Physical Review Letters, 105, 252303.

(2008) ATLAS Collaboration, Aad G, Troncon C, et al. The ATLAS Experiment at the CERN Large Hadron Collider. JINST 3: S08003.

(1998) Accomando E, Troncon C, et al. Physics with e+ e- colliders. Physics Report C, 299, 1. Amsterdam (Olanda).

(1996) DELPHI Collaboration, Abreu P, Troncon C, et al. Performance of the DELPHI Detector. Nuclear Instruments and Methods in Physics Research A, 378, 57.

Riconoscimenti e premi

Dal 2006 al 2012 è stata membro eletto della  INFN CSN1 (Commissione Scientifica Nazionale 1,  Fisica delle particelle con acceleratori) e referee per l’esperimento Babar nella CSN1. Dal 2011 al 2014 ha fatto parte dell’ANVUR (Agenzia Nazionale per la Valutazione della Qualità della Ricerca), del MIUR e coordinatrice del subGEV02 (Fisica sperimentale, Particelle e Nucleare).

Dal 2012 a oggi Clara Troncon fa parte del Gruppo di Lavoro per la Valutazione INFN (fase finale VQR) e responsabile della delegazione per la CSN1. Dal 2013 su designazione del Presidente dell'INFN, viene nominata dal Direttore Generale del CERN Delegata italiana nel comitato CERN ACCU (Advisory Committee of CERN Users), carica successivamente rinnovata. Nel 2015 è designata da ACCU come Rappresentante ACCU nel CERN Scientific Information Policy Board. Nello stesso anno diventa membro del GEV02 (Gruppo Esperti della Valutazione per le Scienze Fisiche per la VQR (Valutazione della qualità della Ricerca 2015-2017, per l’ANVUR-MIUR e coordinatrice del subGEV02_I (Fisica sperimentale, Particelle e Nucleare), carica che ricopre ancora oggi.